Percorso di cittadinanza attiva

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PASTORALE SOCIALE E IL LAVORO

Carissimi Confratelli,

alla luce del Magistero Sociale della Chiesa – che Papa Francesco non manca mai di ribadire nella sua predicazione e che il nostro Arcivescovo sollecita costantemente nella guida pastorale della nostra Arcidiocesi -, la nostra Chiesa Diocesana sente l’esigenza di mettersi in gioco su tale dimensione della vita ecclesiale, concretizzando programmi su due distinti fronti d’azione.

1. PRIMO VERSANTE – FORMAZIONE: “PERCORSO DI FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA”
È necessario offrire alle nuove generazioni l’opportunità di maturare competenze per affrontare le sfide epocali dei nostri giorni e per crescere nell’impegno politico e sociale, evitando il rischio di guardare il mondo dalla finestra, in un clima di costante e preoccupante deresponsabilizzazione. I giovani hanno diritto di diventare protagonisti del nostro tempo e primi responsabili nella costruzione di un futuro caratterizzato da un laicato che sappia sporcarsi le mani, come ci ha ricordato il Santo Padre nell’omelia della Messa conclusiva del Sinodo dei Vescovi sui Giovani:

“Chiediamoci se siamo cristiani capaci di diventare prossimi, di uscire dai nostri circoli per abbracciare quelli che “non sono dei nostri” e che Dio ardentemente cerca. C’è sempre quella tentazione che ricorre tante volte nella Scrittura: lavarsi le mani. È quello che fa la folla nel Vangelo di oggi, è quello che fece Caino con Abele, è quello che farà Pilato con Gesù: lavarsi le mani. Noi invece vogliamo imitare Gesù, e come lui sporcarci le mani”.

Attraverso il “Percorso di formazione alla cittadinanza attiva” promosso dall’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro e dall’Ufficio Catechistico Diocesano, in collaborazione con le tre principali sigle sindacali (CGIL, CISL e UIL), sarà offerto ai giovani – ed ai catechisti che ne sono i formatori – uno spazio di riflessione e confronto, tramite un ciclo di otto incontri, dislocati in diverse sedi del territorio diocesano. Ogni incontro prevede tre conferenze, seguite dal dibattito attivo, tenute da Mons. Michele Pennisi, da esponenti delle Istituzioni, del mondo Accademico, delle Forze dell’Ordine, dei principali Ordini Professionali, del Sindacato e da altre figure competenti. Si tratta di un progetto che ha l’ambizione di dare un’offerta formativa interdisciplinare di grande qualità e spessore.

2. SECONDO VERSANTE – AZIONE SOCIALE SUL TERRITORIO: “SPORTELLI SOCIALI”
Gli “Sportelli Sociali” sono finalizzati ad offrire un servizio di consulenza per tutti i cittadini, in particolare a quelli appartenenti alle fasce più povere della società. Saranno luoghi di ascolto che vedranno impegnati Sacerdoti, Sindacalisti, Avvocati, Psicologi e altre figure di supporto che gratuitamente offriranno la loro professionalità. In questa prima fase saranno coinvolte tre Comunità parrocchiali: a Monreale la “Parrocchia dei Santi Vito e Francesco”, a Partinico la “Chiesa Madre” presso la sede dei Vincenziani e a Corleone la “Parrocchia di San Leoluca”. L’auspicio è che altre comunità possano gradualmente offrire questo servizio in modo da soddisfare le tante esigenze del territorio in modo capillare ed efficiente. Ci sentiamo incoraggiati in questo percorso dall’esortazione molto pragmatica che lo scorso 15 settembre il Santo Padre ci ha rivolto nella sua visita a Palermo:

“Il Vangelo oggi termina con l’invito di Gesù: «Se uno mi vuole servire, mi segua». Mi segua, cioè si metta in cammino. Non si può seguire Gesù con le idee, bisogna darsi da fare. «Se ognuno fa qualcosa, si può fare molto», ripeteva don Pino. Quanti di noi mettono in pratica queste parole? Oggi, davanti a lui domandiamoci: che cosa posso fare io? Che cosa posso fare per gli altri, per la Chiesa, per la società? Non aspettare che la Chiesa faccia qualcosa per te, comincia tu. Non aspettare che la società lo faccia, inizia tu! Non pensare a te stesso, non fuggire dalla tua responsabilità, scegli l’amore! Senti la vita della tua gente che ha bisogno, ascolta il tuo popolo”.

Considerata l’importanza tematica del percorso, confido nella vostra qualificata partecipazione.
Cordiali saluti.

Il Direttore
Sac. Angelo Inzerillo