Originario di Grammichele (CT), Mons. Michele PENNISI è nato a Licodia Eubea (diocesi di Caltagirone e Provincia di Catania), il 23 novembre 1946. Ha frequentato gli studi liceali presso il Seminario Vescovile di Caltagirone e quelli filosofico-teologici presso la Pontificia università Gregoriana, come Alunno dell’Almo Collegio Capranica. È stato ordinato presbitero il 9 settembre 1972, da Mons. Carmelo Canzonieri, vescovo di Caltagirone. Eletto vescovo di Piazza Armerina il 12 aprile 2002, è stato consacrato nella Cattedrale di Piazza Armerina il 3 luglio 2002 dal Card. Salvatore De Giorgi con la presenza dell’Episcopato delle Chiese di Sicilia e di numerosi altri vescovi intervenuti.
L’8 febbraio 2013, il Santo Padre Benedetto XVI, lo ha elevato alla dignità di arcivescovo dell’Arcidiocesi di Monreale.
Inizia ufficialmente il ministero pastorale in diocesi il 26 aprile 2013.
Il 28 aprile 2022 il Santo Padre lo nominato Amministratore Apostolico della Diocesi e il 31 luglio dello stesso anno, ne diviene l’Arcivescovo Emerito.
Titoli Accademici
– Baccellierato e Licenza in Filosofia, presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana Roma;
– Baccellierato, Licenza e Dottorato in Teologia, presso la Pontificia Università Gregoriana.
Attività scientifica e Attività didattiche
1974-1989 Insegnante di religione nelle scuole statali;
1979-1985 Docente di sociologia nella Scuola Superiore di Servizio Sociale ‘L. Sturzo’ di Caltagirone;
dal 1979 Docente di teologia dogmatica allo Studio Teologico interdiocesano S. Paolo di Catania; dal 1982 Docente di filosofia e teologia dogmatica presso l’I.S.S.R. ‘L. Marcinnò’ di Caltagirone.
Uffici e Ministeri ricoperti
• Vicario Coadiutore della Parrocchia Matrice in Grammichele;
• Rettore del Seminario Vescovile di Caltagirone dal 1985 al 1992;
• Rettore del Santuario di Santa Maria maggiore del Piano di Grammichele;
• Membro del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale Diocesano;
• Vicario Episcopale per la pastorale sociale e culturale della diocesi di Caltagirone, dal 1993 al 1997
• Vicario Episcopale per la pastorale sociale e culturale della diocesi di Caltagirone, dal 1993 al 1997;
• Rettore della chiesa di S. Agnese in Agone in Roma;
• Presidente del Centro Socio-culturale ‘Solidarietà’ di Grammichele;
• Vicepresidente dell’Istituto per la Ricerca e la Documentazione ‘San Paolo’ di Catania;
• Preside del Comitato scientifico dell’Istituto di Sociologia ‘L. Sturzo’ di Caltagirone;
• Rettore dell’Almo Collegio Capranica, dal 1997 al 2002;
• Canonico della Patriarcale Basilica Liberiana di S. Maria Maggiore in Urbe.
• Membro della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la cultura, la scuola e l’università;
• Membro del Consiglio Pontificio della Giustizia e della Pace.
• Vice Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana.
Pubblicazioni
– Croce e impegno politico in Luigi Sturzo, in Aa.Vv., La Sapienza della Croce oggi, vol. III, LDC Torino-Leumann, 1976, 327-337;
– Amore cristiano giustizia e lotta sociale nella concezione organica di Luigi Sturzo, in Aa.Vv., Il pensiero sociologico e politico di Luigi Sturzo nella sua concezione ‘organica’, Acipe Palermo, 1981, 291-299;
– Fede e impegno politico in Luigi Sturzo, Città Nuova, Roma, 1982;
– Fede impegno politico e partito di ispirazione cristiana in L. Sturzo, in Aa.Vv., Fede e politica oggi, Massimo Milano,1983, 97-l19;
– Individuo e società: la soluzione liberale e la soluzione sturziana, in Individuo e società nel pensiero di Luigi Sturzo, Istituto Luigi Sturzo Roma, 1983, 69-86;
– Fede e impegno politico in Luigi Sturzo, in ‘Sinaxis’, 1(1984), 101-116;
– Il P.P.I. a Caltagirone e nel Calatino, in ‘Sociologia’ 21(1987), 329-339;
– La lettera pastorale sul socialismo di mons. Giovanni Blandini, in Aa.Vv., Atti del Convegno di studio su mons. Giovanni Blandini, Noto 1986, 43-58;
– Don Luigi Sturzo e il problema Nord-Sud, in ‘La Chiesa nel tempo’ (1987), 103-118;
– La presenza sociale della Chiesa nel Mezzogiorno. Scuola di Dottrina sociale, Palermo 1989, 1-12;
– Amore e giustizia nell’impegno socio-politico di Luigi Sturzo, in Aa.Vv., Sermo sapientiae. Scritti in memoria di Reginaldo Cambareri O.P., Galatea Editrice, Acireale 1990, 223-240;
– Gioacchino Ventura e Luigi Sturzo, in Gioacchino Ventura, Firenze 1991.
-I Movimenti laicali in Sicilia, in AA.VV. La Chiesa di Sicilia dal Vaticano I al Vaticano II, vol.I Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta –Roma 1994, 345-404;
– Linguaggi sull’escatologia:il documento della Commissione Teologica Internazionale, in Aa Vv, Inizio e futuro del cosmo:linguaggi a confronto, Edizioni san Paolo, Cinisello Balsamo 1999,238-244
– Capitale & Capitali. Dialoghi su mafie e corruzione in Italia,Edizioni santa Caterina, Pavia 2016,9-44
– Michele Pennisi-Gioacchino Lavanco( a cura di), La politica buona,Franco Angeli, Milano ,2016.
– Dal fastidio all’accoglienza, in AA.VV. Le periferie dell’umano, BUR, Milano 2014, 139-149
– M.Pennisi –E. Realacci Scelte necessarie. Riflessioni e proposte ad un anno dalla Laudato Si’, , Imprimatur, Reggio Emilia, 2016;
– Elementi distintivi della personale ricerca della santità in Mario Sturzo, in Aa.VV., Mario Sturzo vescovo. Orizzonte ecclesiologico e orientamenti pastorali,Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta- Roma ,2019,139-154;
– Ispirazioni e aspirazioni culturali del’impegno politico:il dialogo fra Luigi e Mario Sturzo, in Il municipalismo di Luigi Sturzo. Alle origine delle autonomie, Il Mulino, Bologna,2019,109-125
– M. Pennisi- C. Sammartino. Dialogo sulla corruzione.Giustizia e legalità impegno per il bene comune, Editoriale Scientifica, Napoli 2019;
– Gli interventi dei vescovi siciliani sulla mafia, in AA.VV. La Chiesa di fronte alla criminalità organizzata,Bononia University Press, 2019, 47-65
DESCRIZIONE ARALDICA DELLO STEMMA
DI S.E.MONS. MICHELE PENNISI
Di argento, cappato di azzurro; caricato da un’ancora in cuore e due burelle (piccole fasce) ondate in punta, il tutto di azzurro. Sulla cappa: a destra una stella a otto punte, sulla sinistra una colomba di profilo con un ramoscello di olivo nel becco, il tutto di argento.
SPIEGAZIONE
L’argento del fondo vuole significare la piena disponibilità a riflettere in tutto la volontà e la grazia di Dio.
La “cappa” (formata da due parti laterali in alto a forma di cappa) è un elemento araldico che indica “religione”, e vuole significare come si mettano sotto uno spirito religioso tutti i simbolismi racchiusi nello stemma e quindi tutta la vita.
L’ancora indica l’intenzione di ancorare saldamente tutto il ministero sacerdotale ed episcopale sul vangelo e sulla dottrina della Chiesa. Vuole anche ricordare il tempo passato dapprima come studente e poi come Rettore, nell’Almo Collegio Capranica, nel cui stemma figura un‘ancora.
La stella rappresenta la Vergine SS.ma, particolarmente venerata in Sicilia come Santa Maria del Cammino, detta “Odigitria”, sotto la cui guida e protezione si vuole mettere tutta la azione pastorale del Vescovo. Essa intende anche ricordare il tempo in cui Mons. Pennisi fu Primicerio della Chiesa dei Siciliani, che ha questo titolo.
La colomba che porta il ramoscello d’olivo rappresenta la pace, che è offerta a tutti, in particolare al Vescovo, come dono di Dio e frutto dell’evangelizzazione.
Le due due “burelle” (piccole fasce ondate in basso) indicano il mare che circonda tutta la terra di Sicilia.
Il motto CARITAS CHRISTI URGET indica l’impegno fondamentale del Vescovo di voler improntare tutta la sua vita alla carità verso Dio e verso il prossimo