Il Credo nei Mosaici di Monreale
Programma di TV2000 “Il Credo nei mosaici di Monreale”, di Sandro Magister e padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese. In dodici puntate come i dodici apostoli, di mezz’ora ciascuna.
La trama è il “Credo”, l’abc della fede cristiana, con le forme, i colori, la luce di quel capolavoro unico al mondo che sono i mosaici di Monreale.La storica dell’arte Sara Magister ne illustrerà la “lettera” mentre padre Innocenzo ne svelerà lo “spirito”, accompagnandoci all’interno stesso del duomo. Un’avventura senza eguali, dai primordi della creazione, all’avvento di Gesù, alla celeste Gerusalemme. Il programma è una produzione Run To Me Film per Tv2000. La cura è di Francesca Romana Pozzonelli. La regia dei filmati realizzati nel Duomo di Monreale è di Davide Gambino per la Run To Me Film; la regia di studio è di Edoardo Pacchiarotti per Tv2000.
Nelle dodici puntate del programma padre Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, e la storica dell’arte Sara Magister svelano, seguendo la trama del Credo, uno dei cicli musivi più belli al mondo.
1 Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
Nella prima puntata lo sguardo parte dall’immagine della Sapienza di Dio, sulla sommità dell’arcata centrale del duomo. La creazione è un cosmo ordinato. La luce è creata con gli angeli. Il sole, la luna e le stelle segnano i tempi e le stagioni con orbite perfette. Dio chiama l’uomo alla somiglianza con lui, lo fa maschio e femmina, lo conduce per mano nel paradiso, ma lascia a lui la libera scelta di accogliere o respingere il dono. Il drammatico seguito della storia non vedrà mai cadere questo amorevole progetto di Dio.
2 «E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore»
Nella seconda puntata, accanto all’immagine della divina Sapienza, lo sguardo cade sugli arcangeli Raffaele e Michele, gli annunciatori della prima e della seconda venuta del Figlio di Dio. Li ritroviamo nell’abside al fianco di Maria in trono, con nel grembo Gesù col volto regale di un piccolo Pantocrator. Adamo ed Eva hanno peccato, hanno perduto il paradiso. Ma i patriarchi, i re, i profeti preparano l’avvento del Dio con noi, l’Emmanuele che salva. L’arcangelo Gabriele reca l’annuncio a Maria. Lo Spirito Santo scende su di lei.
3 Il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria vergine
Nella terza puntata lo sguardo muove dall’immagine di Eva prima del peccato originale a quello di Maria, la nuova Eva, “tutta immacolata”, raffigurata al centro dell’abside in vesti regali, con Gesù in grembo. Il Figlio di Dio che nasce in lei le è annunciato dall’Angelo, le è salutato dal sussulto nel grembo gravido di Elisabetta. Nella natività il parto è descritto con realismo e raffigurato come profezia della morte e risurrezione.
4 “Patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto”
Nella quarta puntata il tradimento di Giuda si incrocia con la “traditio”, con la volontaria consegna che Gesù fa di sé nell’ultima cena, nella lavanda dei piedi, nell’agonia nell’orto, nella cattura, nel processo davanti a Pilato. Sul Calvario la croce prima è vuota, incombente, è poi è riempita dal corpo nudo, torturato di Gesù. Ma prima che sia deposto nel sepolcro, il centurione già riconosce in lui il Figlio di Dio.
5 “Discese agli inferi, il terzo giorno risuscitò da morte”
La quinta puntata si apre con le immagini della sepoltura di Gesù e si concentra sulla sua discesa e risalita dagli inferi. Lì sconfigge il dominio della morte, infrange i suoi chiavistelli e libera dal luogo delle tenebre Adamo, Eva e tutti i giusti. Il gesto di Gesù è lo stesso di Dio che introduceva per mano i progenitori nel paradiso. Il sepolcro è vuoto e il Risorto appare alla Maddalena, col suo corpo glorioso.
6 “Salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente”
La sesta puntata è dominata dal mosaico dell’Ascensione. L’ascesa di Gesù al cielo ha la forma di una nuova creazione, che investe e rigenera il mondo. Gli apostoli vi assistono attorno a Maria, immagine della Chiesa. La trasfigurazione di Gesù sul Tabor l’ha prefigurata, la risalita dagli inferi l’ha inaugurata. Il Gesù che ascende al cielo è lo stesso che tornerà alla fine dei tempi. Per lui il trono è già preparato, con sopra i simboli della croce gloriosa, albero della vita eterna.
7 “Di là verrà a giudicare i vivi e i morti”
“Di là verrà a giudicare i vivi e i morti” è il titolo della settima puntata del programma di Sandro Magister e padre Innocenzo Gargano, dedicata al giudizio finale che ha la sua immagine chiave nel trono preparato per il ritorno di Gesù. Un trono arredato come un altare, con in evidenza la croce e i segni della passione e con al centro la colomba dello Spirito Santo. I mosaici dell’Ascensione e della Pentecoste aiutano a comprendere l’evento. Sopra la porta d’ingresso della Chiesa, Maria con in braccio il Bambino intercede per tutti.
“Credo nello Spirito Santo” è il titolo dell’ottava puntata di Sandro Magister e padre Innocenzo Gargano. In questa puntata lo sguardo spazia tra la colomba dello Spirito Santo al culmine della volta e l’altare sottostante, dove lo stesso Spirito rende presente il Figlio di Dio nell’eucaristia. Dalla creazione, all’annunciazione, al battesimo di Gesù, alla Pentecoste, è sempre lo Spirito Santo che agisce. E poi ancora nella vita della Chiesa, come mostrano le vicende esemplari degli apostoli Pietro e Paolo, magnificamente narrate dai mosaici.
9 “La santa Chiesa cattolica. La comunione dei santi”
“La santa Chiesa cattolica. La comunione dei santi” è il titolo della nona puntata de “Il Credo nei mosaici di Monreale” a cura di Sandro Magister e padre Innocenzo Gargano. La nona puntata si apre con le quattro scene dei discepoli di Emmaus, raffigurate in una sequenza geniale, che non ha eguali nella storia dell’arte. La Chiesa prende forma nell’eucaristia ed è realtà insieme terrena e celeste, con i santi che fanno da astri della nuova creazione. Maria vergine col Figlio in trono, tra gli angeli e gli apostoli, è l’immagine per eccellenza di questa liturgia cosmica.
10 “La remissione dei peccati”
“La remissione dei peccati” è il titolo della decima puntata de “Il Credo nei Mosaici di Monreale” a cura di Sandro Magister e padre Innocenzo Gargano. La decima puntata comincia con la guarigione del paralitico alla piscina, con la guarigione del cieco nato, con la samaritana al pozzo. Sono i mosaici che sovrastano l’antico battistero. Gesù guarisce, perdona e rigenera a nuova vita. Perdona e salva dalle acque anche l’apostolo Pietro. L’abbraccio di riconciliazione tra Pietro e Paolo suggella il loro cammino di perdonati che perdonano.
11 “La risurrezione della carne”
“La risurrezione della carne” è il titolo dell’undicesima puntata del programma curato da padre Innocenzo Gargano e Sandro Magister. Gesù risorto libera dal regno della morte i progenitori e li riconduce per mano nel paradiso. Le guarigioni operate da Gesù, raffigurate sulle pareti laterali della chiesa, sono l’anticipo della nuova creazione. L’immagine dell’Emmanuele, eternamente bello nella sua giovinezza, fa balenare la pienezza dell’umanità risorta, nello spirito e nella carne.
La dodicesima e ultima puntata si concentra sul Pantocrator, la grandiosa immagine del Cristo che domina dal catino dell’abside. Il suo sguardo penetra chiunque si trovi nella chiesa, ma insieme va oltre lo spazio e il tempo. E così la luce che invade le navate sembra provenire proprio dallo splendore dei suoi ori. Realizzato da artisti di prima grandezza, il Pantocrator fa del duomo di Monreale un regno di luce, immagine della Gerusalemme celeste, preludio della vita eterna.