L’Arcivescovo di Monreale
Al termine della catechesi dello scorso mercoledì, salutando i fedeli di varie nazionalità presenti, il Papa è tornato sul drammatico conflitto tra Israele e Palestina, con queste parole:
Inquieta il possibile allargamento del conflitto, mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti. Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle, la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il
futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale.
Pensando a questo, ho deciso di indire, venerdì 27 ottobre, una giornata di digiuno e preghiera, di penitenza, alla quale invito a unirsi, nel modo che riterranno opportuno, le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane, gli appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo.
Vogliamo anche noi unirci, nuovamente, alla preghiera di intercessione alla quale il nostro Santo Padre ci chiama.
Chiedo a tutte le comunità parrocchiali, gli Istituti religiosi, i gruppi, le associazioni, i movimenti, ogni realtà ecclesiale e gli uomini e le donne di buona volontà di unirsi in preghiera utilizzando lo schema che la Conferenza Episcopale Italiana ha preparato tramite l’Ufficio Liturgico Nazionale.
Uniamoci in preghiera.
+ Gualtiero Isacchi
Lettera dell’Arcivescovo Preghiera per la Pace 27 ottobre 2023
Adorazione per la pace-27 ott 2023