PROROGA – Presentazione richieste per i contributi CEI 8×1000 Beni Culturali-Edilizia di Culto

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UFFICIO DIOCESANO PER I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI E PER L’EDILIZIA DI CULTO

Carissimi Parroci,
vista l’emergenza Coronavirus, viene PROROGATA la scadenza al 30 aprile c.a. il termine per presentare  la richiesta di contributo per interventi da effettuare sui beni della Diocesi tramite il fondo 8×1000 della CEI (1).

Oggetto del contributo 8×1000 della Chiesa cattolica:
I contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto sono destinati esclusivamente alla realizzazione dei seguenti interventi:

A. Restauro di organi a canne di interesse storico-artistico. L’organo deve essere collocato all’interno di un edificio aperto al culto pubblico. Il contributo assegnabile è fino al 50% del costo totale preventivato ammissibile nel limite di € 200.000,00 per ciascuna richiesta (modulo A );

B. Installazione e messa a norma di impianti di sicurezza per edifici di culto costruiti da più di 20 anni, di proprietà di diocesi, seminari, chiese cattedrali, capitoli, parrocchie, chiese rettorie, santuari, confraternite. La copertura dell’intervento è totale. (modulo B );

C. Interventi su edifici esistenti costruiti da più di 20 anni, per le seguenti tipologie: edifici di culto e loro pertinenze, quali casa canonica e locali di ministero pastorale (aule di catechismo, salone parrocchiale), di proprietà di diocesi, seminari, chiese cattedrali, capitoli, parrocchie, chiese rettorie, santuari, confraternite, anche di proprietà comune a più parrocchie. Per le sole parrocchie sarà possibile destinare adeguati locali ad attività caritative e oratoriali.

Sono esclusi interventi di importo inferiore a € 50.000,00 o di manutenzione ordinaria.

Per un singolo intervento il contributo assegnabile è fino al 70% del costo preventivato ammissibile. Possono essere richiesti contributi sullo stesso edificio per più anni, anche non consecutivi, purché riguardanti interventi funzionali ben definiti e distinti tra di loro, su parti diverse. (modulo C );

D. costruzione di nuovi edifici: chiesa parrocchiale e/o sussidiaria e relative pertinenze quali casa canonica, locali di ministero pastorale, per le parrocchie proprietarie o assegnatarie del diritto di superficie non inferiore a 99 anni di aree urbanisticamente idonee, anche di proprietà comune a più parrocchie. (modulo D );

Il contributo assegnabile è fino al 75% del costo totale preventivato, nei limiti delle tabelle parametriche CEI.

Esame delle richieste
Perché la richiesta venga esaminata dalla commissione e, conseguentemente, inserita nella graduatoria, risulterà determinante il previo parere dell’ufficio amministrativo diocesano riguardo

– alla proprietà del bene (solo per mod. C e D) per cui si richiede il contributo certificata con nota, relativa all’ispezione ipotecaria (non anteriore a tre mesi), rilasciata dall’ufficio provinciale competente del reparto Servizi di Pubblicità’ immobiliare dell’Agenzia delle entrate, consegnata all’Ufficio amministrativo diocesano, che indichi l’ente titolare del diritto di proprietà per tutte le particelle catastali interessate dall’intervento;

– alla sostenibilità economica da parte della parrocchia a coprire la restante parte del cofinanziamento.

La graduatoria delle richieste verrà costituita da parte della commissione diocesana «Arte sacre, BCE» presieduta da Sua Eccellenza l’Arcivescovo, considerando i seguenti parametri:

la rilevanza culturale del bene; lo stato di conservazione del bene; l’effettiva necessità dell’intervento; il pericolo di incolumità; le esigenze pastorali.

Modalità e scadenza per la presentazione delle richieste:
Per presentare la domanda non si dovrà presentare il progetto, ma è necessario compilare il modulo allegato ( A, B, C o D a seconda delle esigenze), presentare la dichiarazione CPAE ( consiglio parrocchiale per gli affari economici) e la nota di trascrizione ipotecaria dell’Agenzia delle entrate per la proprietà.

Elenco dei documenti da produrre per le richieste di finanziamento
Modulo CPAE – Dichiarazione di informazione del Consiglio Parrocchiale Affari Economici (allegato);
– nota, relativa all’ispezione ipotecaria (non anteriore a tre mesi), rilasciata dall’ufficio provinciale competente del reparto Servizi di Pubblicità’ immobiliare dell’Agenzia delle entrate (solo per mod. C e D);
– Modulo A – per il restauro di organi a canne di interesse storico-artistico (allegato);
– Modulo B – per l’installazione e la messa a norma di impianti di sicurezza (allegato);
– Modulo C – per gli interventi su edifici esistenti costruiti da più di 20 anni e documentazione fotografica (almeno 4 scatti) (allegato);
– il modello D – per la costruzione di nuovi edifici (allegato).

Il Modulo di richiesta (Mod A,B,C,D a seconda delle esigenze) dovrà essere inviata entro e non oltre il 30 aprile 2020 alla e-mail bcemonreale@gmail.com;

Il Modulo CPAE e la nota relativa all’ispezione ipotecaria per la proprietà va presentata contestualmente all’Ufficio amministrativo diocesano.

(I modelli degli allegati sono anche reperibili presso l’ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e per l’Edilizia di Culto e sul sito internet della diocesi, www.webdiocesi.chiesacattolica.it).

In caso di assenza o non correttezza della documentazione indicata non sarà possibile dar seguito alla richiesta. Una volta selezionati gli edifici, i rispettivi rappresentanti legali, saranno contattati ed informati riguardo alla documentazione da presentare per istruire la pratica.

Il direttore dell’Ufficio diocesano BCE
don Pietro Macaluso

 

(1) I contributi della CEI, disciplinati dal “Regolamento applicativo delle Disposizioni concernenti la concessione di contributi finanziari della Conferenza Episcopale Italiana per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto” del 23 maggio 2018, si configurano come concorso nella spesa, che gli enti beneficiari dell’intervento devono sostenere per i beni culturali di loro proprietà e l’edilizia di culto, a integrazione del sostegno finanziario offerto a tale scopo in primo luogo dalle comunità cristiane ed, eventualmente, anche da amministrazioni pubbliche e da soggetti privati. I contributi della CEI hanno natura “forfettaria”.

 

21.2.20.BBCCEE_invitopresentazionerichieste
MODULO A
MODULO B
MODULO C
MODULO D
MODULO CPAE