MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO MONS. GUALTIERO ISACCHI PER LA GIORNATA DIOCESANA DEL SEMINARIO 2023

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Carissimi sacerdoti, religiosi/e, consacrati/e, fratelli e sorelle tutti,

oggi, IV domenica di Pasqua, si celebra in tutto il mondo la 60a Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Papa Francesco, nel suo messaggio intitolato “Vocazione: grazia e missione”, richiama le due dimensioni costitutive della vocazione: il dono e l’impegno.
Lo sappiamo bene, la vocazione non è una realtà riservata ai chierici, ai religiosi, alle religiose o a chi sceglie di consacrarsi a Dio, ma è ciò che accomuna tutti i battezzati. Tutti siamo chiamati ad essere membra vive del Corpo di Cristo che è la Chiesa, a servizio del mondo intero. Viviamo questa Giornata ravvivando in noi questa duplice dimensione.
Nella nostra Arcidiocesi vi è, poi, la felice collocazione della Giornata diocesana del Seminario immediatamente dopo questa ricorrenza. Nella V domenica di Pasqua, il prossimo 7 maggio, in tutte le comunità parrocchiali vi invito a celebrare in modo vivo questa giornata, utilizzando il materiale che il nostro seminario ha già fatto pervenire tramite posta elettronica. Se qualcuno non avesse ricevuto il messaggio può richiedere i sussidi e le informazioni inviando una mail alla curia o direttamente al seminario.

Permettetemi qualche breve spunto di riflessione a partire da una domanda: Che cosa è il seminario?
Non è difficile rispondere. Anzitutto potremmo dire che il Seminario è un luogo, un edificio, una struttura in cui vivono i giovani che si preparano a diventare sacerdoti.
Un secondo aspetto lo traggo dal messaggio di papa Francesco per questa Giornata per le Vocazioni, laddove, riferendosi a Dio che chiama, scrive: «la sua iniziativa e il suo dono gratuito attendono la nostra risposta. La vocazione è “l’intreccio tra scelta divina e libertà umana”, un rapporto dinamico e stimolante che ha per interlocutori Dio e il cuore umano». Oltre a edificio il seminario è luogo in cui si allena il cuore a riconoscere, ascoltare, comprendere e accogliere la volontà di Dio. Direi, quindi, che il seminario è un tempo di formazione in cui un giovane opera, accompagnato dai formatori, un discernimento sulla propria vita e sul proprio futuro. È un vero laboratorio di vita nuova.
Infine, direi che il nostro Seminario è una comunità viva, che cammina e dà i suoi frutti. Quest’anno avrò la gioia di ordinare presbiteri, in Cattedrale il prossimo 29 giugno, i nostri tre diaconi: Luca Capuano, Savino D’Araio e Daniele Fiore. Inoltre, il prossimo 16 giugno, presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù in Carini, conferirò il ministero del lettorato al nostro seminarista Vito Gallina; il giorno 26 luglio, presso la parrocchia Sant’Anna in Balestrate, conferirò il ministero dell’accolitato al seminarista Giuseppe Bongiorno; infine, il giorno 30 luglio, presso la Parrocchia San Martino in Corleone, conferirò il ministero dell’accolitato al seminarista Gaspare Borsellino.
Di questi frutti rendiamo grazie a Dio!

Concludendo, vi invito a pregare per il nostro seminario, per i seminaristi che in esso già camminano e per tutti i giovani che si stanno interrogando sul proprio futuro perché attratti dalla vita sacerdotale.
Vi chiedo, pure, di far sentire il vostro affetto e la vostra vicinanza anche attraverso un’offerta per i bisogni dell’edificio e della formazione dei nostri futuri sacerdoti.
Certo della vostra sensibilità e della vostra preghiera, tutti, paternamente, vi benedico.