Alla Chiesa di Dio che è in Monreale.
Carissimi sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi, consacrate e consacrati, fratelli e sorelle tutti della Chiesa monrealese, ci apprestiamo a cominciare un nuovo cammino quaresimale, tempo nel quale – ci ricorda il Santo Padre nel suo messaggio per la Quaresima 2023 – siamo invitati da Gesù a salire «in disparte, su un alto monte» (Mt 17,1) dove fare esperienza della sua trasfigurazione. La Quaresima non è, anzitutto, il tempo della penitenza, del digiuno, dei sacrifici, della preghiera e dell’elemosina …, ma tempo forte di ascesi; tempo in cui contemplare Gesù trasfigurato per rinnovare la nostra ferma decisione di essere totalmente per Lui e per il Regno di Dio.
Si tratta, continua papa Francesco, di un cammino personale e comunitario, insieme sinodale.
Esso, si compie sempre con gli altri e nella compagnia di Gesù. «Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni», non chiamò solo l’uno o l’altro; non li condusse sul monte uno per volta, né in tempi diversi; non li mandò da soli. Li chiamò personalmente per un cammino comune.
Il cammino di ascesa al monte, che conduce alla contemplazione di Gesù trasfigurato, si percorre sempre insieme, nella Chiesa.
Vorrei che questa considerazione divenisse l’impegno comune, di tutti noi, per la Quaresima 2023: non percorriamo il cammino quaresimale in solitaria, ma stando dentro la compagnia della Chiesa; non cediamo alla tentazione di bastare a noi stessi, facciamoci carico della fatica del camminare degli altri. Solo camminando insieme è possibile un’autentica esperienza di Gesù Signore e Salvatore.
Come ogni anno, la liturgia della Parola del mercoledì delle Ceneri, ci propone i tre strumenti necessari per sostenere il camminare insieme quaresimale: l’elemosina, la preghiera e il digiuno. Tre azioni da compiere nel «segreto» del proprio cuore perché «il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà» (Mt 6,4).
Tre azioni da compiere sì «nel segreto», ma sempre a “testa alta”! Non ricurvi su noi stessi, chiusi in quell’intimismo che ci muove a soddisfare il bisogno di comprensione e giustificazione personali, ma alla ricerca del volto dei fratelli e delle sorelle. La tradizionale proposta della Quaresima di fraternità la si comprende e la si vive autenticamente solo “a testa alta”, acquisendo, cioè, la postura ecclesiale della fraternità. Alziamo lo sguardo, guardiamoci intorno, osserviamo i volti, accorgiamoci degli altri e in particolare di chi è solo e sofferente. Stare “a testa alta” ci permette di spingere il nostro sguardo, il nostro corpo e il nostro cuore, verso i più bisognosi, perché riconosciuti come fratelli e sorelle.
Stimolati da Papa Francesco, vogliamo vivere la Quaresima non solo con le comunità parrocchiali, istituti religiosi e aggregazioni laicali dell’arcidiocesi di Monreale, ma con l’intera Chiesa italiana.
La Conferenza Episcopale Italiana, con un Comunicato del 9 febbraio scorso, ha indetto una colletta nazionale, da tenersi domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima) in tutte le diocesi in: favore delle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto. Vi propongo di unirci a questa raccolta scegliendola come nostra Quaresima di fraternità.
Le offerte potranno essere versate, entro il 25 aprile prossimo, direttamente in Curia, presso l’Ufficio dell’economato diocesano, oppure tramite bonifico bancario sul conto corrente bancario intestato a Diocesi di Monreale, codice IBAN IT91R0895243450000000281034 con causale: “Quaresima di fraternità 2023”.
Tutto ciò che raccoglieremo lo invieremo a Caritas Italiana perché sia, anche per nostro conto, braccia e mani che sorreggono, concretamente, le popolazioni colpite dal tremendo terremoto. Ringrazio di cuore fin da subito tutti coloro che con generosità contribuiranno a far sentire la nostra fraterna cura a queste popolazioni.
Auguro un buon cammino quaresimale comune, invocando su tutti la benedizione di Dio.
Dalla Sede di Monreale,
Domenica, 19 febbraio 2023
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