L’INIZIAZIONE CRISTIANA DEI FANCIULLI NELL’ARCIDIOCESI
La revisione e l’armonizzazione della catechesi di iniziazione cristiana tanto a livello diocesano, quanto a livello nazionale è una delle sfide e degli obiettivi che l’Ufficio Catechistico si sta prefiggendo per il prossimo futuro.
Dal mese di ottobre al mese di gennaio scorso, vista la richiesta dell’Arcivescovo, è stata premura del nostro ufficio, equipe e direttore, avere una maggiore visione globale su come si svolgesse la catechesi di iniziazione cristiana nei vari Vicariati della nostra Arcidiocesi. Siamo consapevoli che prendere in considerazione la catechesi nella sua totalità è un lavoro molto importante, ma indiscutibilmente molto vasto, motivo per cui abbiamo ritenuto importante, almeno per questa fase iniziale, occuparci della catechesi di iniziazione cristiana dei bambini e dei fanciulli e non di altro.
I punti nodali che sono emersi dall’incontro con i catechisti e le catechiste delle nostre parrocchie sono stati soprattutto relativi ad alcune tematiche specifiche.
Alcune d’esse sono collocabili ad intra, ovvero relative alle stesse parrocchie, come:
– Difficoltà nel proporre la catechesi di iniziazione cristiana, nel momento in cui a quest’ultima viene data un’impostazione di tipo scolastico. Questa difficoltà è anche ampliata dalla difficoltà di alcuni catechisti nel non sapersi reinventare, nel non saper uscire da questo schema e da una non adeguata formazione personale.
– Scarsa partecipazione dei bambini e dei fanciulli (o in generale della famiglia) alla stessa catechesi e alla messa domenicale.
– Difficoltà da parte dei catechisti e delle catechiste nel sapere coinvolgere le famiglie, specialmente per coloro che hanno un’età avanzata e\o non sono molto pratici delle nuove tecnologie che invece possono aiutare a rendere la catechesi di iniziazione cristiana più interattiva.
Difficoltà nel gestire gruppi con fanciulli o bambini con disabilità e nel farli inserire e interagire con il resto del gruppo.
Ma dagli incontri emerge che vi è anche una tematica ad extra, cioè legata alla differenziazione sulla durata del percorso di iniziazione cristiana che induce i fedeli a scegliere le parrocchie nelle quali il percorso dura meno, creando problemi tra confratelli, catechisti e parrocchie.
Questa differenziazione avviene a motivo della non uniformità del progetto catechistico di iniziazione cristiana scelto e utilizzato dalle comunità Parrocchiali.
Il progetto catechistico della nostra Arcidiocesi “Incontriamo Gesù nella nostra chiesa diocesana”realizzato e proposto dall’Ufficio Catechistico Diocesano nel 2014, quest’anno ha già compiuto 10 anni, ma sin dall’inizio non ha avuto modo di dare frutto per come avrebbe dovuto a motivo della non accoglienza che invece avrebbe dovuto avere: basti pensare che alcune catechiste o catechisti non erano nemmeno a conoscenza del progetto catechistico diocesano.
Le motivazioni che nel corso dell’incontro dei Vicariati sono state affermate sono state tra le più varie e contrastanti fra di loro:
– Durata del percorso eccessivamente lunga: 8 anni di catechesi; ma per altre parrocchie ridurlo significherebbe perdere questi ragazzi ancora prima dei 13-14 anni.
– Complessità nella strutturazione del percorso che sembra fin troppo articolato, mentre per altri la struttura delle consegne e dei riti nei tempi forti permette una partecipazione maggiore dei fanciulli e delle famiglie alla celebrazione e alla catechesi.
– Difficoltà per alcuni catechisti e catechiste nel saper inquadrare il percorso in riferimento ai catechismi o ai sussidi, mentre altri ritengono utile prendere spunto da esso per impostare gli incontri.
– Una delle motivazioni che in questi anni è stata determinante e che non ha aiutato e contribuito all’uniformità diocesana al progetto catechistico di iniziazione cristiana è stata l’idea, da parte di sacerdoti e catechisti, che la conformazione, l’educazione religiosa della nostra Arcidiocesi sia troppo differente e quindi adeguare un unico progetto ad un territorio eterogeneo sia troppo complesso, o addirittura per alcuni impossibile.
L’utilizzo del progetto, come detto in precedenza, non è omogeneo nelle nostre parrocchie. Alcune lo utilizzano, altre parzialmente, altre no.
GLI INCONTRI CON I VICARIATI
Di seguito propongo brevemente quanto emerso dagli incontri di Vicariato.
Prima di addentrarci in questi dati ci sembra corretto dire che:
1) Non tutte le Parrocchie sono state presenti agli incontri;
2) Le informazioni riportate di seguito sono frutto di una rielaborazione di quanto ogni referente parrocchiale ha riportato.
Vicariato di Monreale: (incontrato il 28 novembre 2023)
Il Vicariato di Monreale complessivamente in tutte le sue parrocchie conta un numero di catechisti che si aggira attorno alle 200 unità. La conformità al progetto diocesano nel Vicariato è di circa il 50%. Le parrocchie della città usano il progetto e lo attuano quasi nella sua totalità. Altre parrocchie lo hanno abbandonato nell’ultimo anno, altre precedentemente, e in un’altra la ricezione dei sacramenti di Prima Comunione e Confermazione è stata unificata.
Vicariato di San Giuseppe Jato: (incontrato il 24 ottobre 2023)
Il Vicariato di San Giuseppe Jato complessivamente in tutte le sue parrocchie conta un numero di catechisti minore alle 100 unità. La conformità al progetto diocesano nel Vicariato è del 25%. È molto presente in alcune parrocchie l’impostazione dell’Azione Cattolica che raggruppa diverse fasce di età. In una parrocchia vi è anche il doppio percorso: ACR e progetto diocesano.
Vicariato di Carini: (incontrato il 14 novembre 2023)
Il Vicariato di Carini complessivamente in tutte le sue parrocchie conta un numero di catechisti che si aggira attorno alle 250 unità. La conformità al progetto diocesano nel Vicariato è di circa il 50% o anche meno. Il Vicariato è molto eterogeneo: in vari casi vengono presi dal progetto diocesano alcuni aspetti, ma non sempre seguiti nella sua totalità (ad esempio l’età proposte dal progetto per iniziare la catechesi o per ricevere i sacramenti), in altre si fa riferimento alle guide dell’Azione Cattolica. Anche qui vi è una parrocchia in cui la ricezione dei due sacramenti è stata unificata e un’altra in cui sono presenti sia il progetto diocesano che di Azione Cattolica.
Vicariato di Partinico: (incontrato il 15 dicembre 2023)
Il Vicariato di Partinico complessivamente in tutte le sue parrocchie conta un numero di catechisti che è superiore alle 250 unità. La conformità al progetto diocesano nel Vicariato è di circa il 50%, ma non attuato in toto. Anche in questo Vicariato una buona percentuale di parrocchie utilizza i sussidi di Azione Cattolica per la catechesi.
Vicariati di Corleone e Bisacquino: (incontrato il 16 gennaio 2024)
I due Vicariati, come concordato coi vicari foranei, sono stati incontrati insieme, ma del Vicariato di Bisacquino vi era una sola catechista.
I Vicariati di Corleone e Bisacquino, insieme, contano un numero di catechisti che si aggira attorno alle 100 unità o poco più.
La conformità al progetto diocesano nel Vicariato è di circa il 25%, forse anche meno. La città di Corleone ha adottato un percorso unitario secondo il quale a 10 anni i fanciulli ricevono insieme i due sacramenti di Prima Comunione e Confermazione. Anche qui vi è la presenza dell’itinerario di Azione Cattolica in una parrocchia.
IL LAVORO DELL’EQUIPE DIOCESANA IN QUESTI MESI
Il lavoro di tutta l’Equipe in questi primi mesi, oltre ad incontrare i catechisti nei vari Vicariati, è stato anche quello di prendere i contatti di un referente per Parrocchia per poter creare una rete di informazioni direttamente tra l’Ufficio e ogni Parrocchia, cercando così di alleggerire il lavoro dei parroci nelle eventuali comunicazioni.
Viste le molte richieste di aiuti e suggerimenti su come accompagnare i fanciulli nei percorsi catechistici di iniziazione cristiana, ci siamo prodigati nel fornire alcuni tipi di aiuti possibili:
– Un insieme di Apps che tramite video, giochi, quiz permettono una catechesi più leggera, ma incisiva.
– Una lista di film, film d’animazione, cartoni animati, musical e sceneggiati, suddivisi per età e alcuni consigliati per famiglie, che trattano alcune tematiche importanti e utili che possono essere inseriti nella catechesi.
– Suggerimento di un percorso quaresimale “Metti in circolo il Suo Amore” per accompagnare settimanalmente la catechesi dei ragazzi alla celebrazione domenicale.
– Attivazione del corso“ Le dimensioni della Comunicazione nello Spettro autistico” organizzato dal Servizio Diocesano per la Pastorale delle Persone Disabili, la cui finalità è stata quella di fornire un aiuto pratico e concreto a tutti i catechisti con ragazzi/e con disabilità, come l’autismo e non solo.
– Attivazione del “Corso base di lingua dei segni italiana”, anch’esso organizzato dal Servizio Diocesano per la Pastorale delle Persone Disabili, con l’intento di fornire un aiuto a tutti coloro che si approcciano a persone con questo tipo di disabilità.
Il Lavoro per il futuro: verso un ripensamento dell’Iniziazione cristiana dei fanciulli. Fornito questo breve resoconto descrittivo sulla catechesi di iniziazione cristiana nella nostra Arcidiocesi, adesso, d’accordo con il nostro Arcivescovo riteniamo importante aprirci ad un tempo di verifica e revisione, ma in uno spirito fraterno, sinodale e quindi ecclesiale e per farlo è necessario l’aiuto di tutti. Per questo motivo di seguito troverete delle schede diversificate che vi preghiamo di visionare, compilare con cura e far ritornare a noi. Le schede non sono per tutti uguali; infatti ve ne è una indirizzata ai parroci, una indirizzata ai gruppi catechistici e una per le famiglie.
SCHEDA PER FAMIGLIE
SCHEDA PER CATECHISTI
SCHEDA PER PARROCI