Ai Revv. Parroci
A partire da oggi fino al prossimo 6 maggio in tutta Italia viene celebrata la “XXII Giornata Bambini Vittime” per sensibilizzare le coscienze dinanzi al dramma di tanti minori vittime della pedofilia e di ogni altra forma di sfruttamento e violenza.
La Giornata, promossa dall’Associazione Meter Onlus fondata da don Fortunato Di Noto, rappresenta un importante momento di riflessione sulla condizione dei bambini nella società del nostro tempo, troppo spesso vittime deboli e indifese delle prevaricazioni di adulti privi di ogni scrupolo.
I drammi e le violenze subite nell’infanzia hanno ripercussioni gravi non solo al momento della violenza ma anche per il resto della vita.
La nostra Chiesa diocesana non può restare indifferente dinanzi a tali drammi.
Come scrive papa Francesco, infatti, “l’effettiva tutela dei minori e l’impegno per garantire loro lo sviluppo umano e spirituale consono alla dignità della persona umana fanno parte integrante del messaggio evangelico che la Chiesa e tutti i suoi membri sono chiamati a diffondere nel mondo”. (Chirografo del Santo Padre per l’istituzione della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, 22 marzo 2014)
La “XXII Giornata Bambini Vittime” costituisce pertanto anche per la nostra Chiesa l’occasione per promuovere momenti di riflessione e di preghiera.
In particolare domenica 6 maggio, giorno in cui il Santo Padre, dopo la recita del Regina Coeli, rivolgerà un Saluto Speciale da Piazza san Pietro in occasione della “Giornata Bambini Vittime”, suggerisco che nelle preghiere dei fedeli sia inserita la seguente intenzione, presente sul Sussidio “La Domenica”:
“Donaci, Signore, di servire sempre la promozione dell’amore e del rispetto per i piccoli, tuoi prediletti, e suscita servitori amorevoli e responsabili che impediscano gli abusi nella Chiesa e nella Società”.
La preghiera deve tradursi in impegno quotidiano di accoglienza, di aiuto, di servizio a favore di tutti i bambini del mondo, nella certezza che ciò che avremo fatto per questi “piccoli” lo avremo fatto a Gesù.
Vi benedico nel Signore.
Mons. Michele Pennisi